È il Titolo di servizio ampiamente utilizzato nei programmi di Welfare Aziendale o in occasione di iniziative premiali che garantisce la più ampia libertà di scelta e il massimo comfort di servizio ai propri Dipendenti e Collaboratori.
Grazie ad una rete composta da migliaia di punti vendita convenzionati, dislocati su tutto il territorio nazionale, è assicurata la più agevole fruizione di questa sempre più diffusa formula motivazionale.
Strumento multifunzionale (disponibile anche in versione digitale) che offre una vastissima gamma di soluzioni: dai programmi di incentive e rewarding (anche a target variabile:
Dipendenti, Forza Vendita, Clienti e Fornitori) agli interventi di conciliazione Famiglia-Lavoro, di work-life-balance e di mobilità sostenibile.
UN CONVENIENTE TRATTAMENTO FISCALE E PREVIDENZIALE:
La normativa vigente prevede che i fringe benefits concessi ai dipendenti siano completamente defiscalizzati fino a € 258,23 per anno per singolo beneficiario. MyVOUCHER non concorre a formare reddito da lavoro dipendente ed è quindi esente da oneri fiscali e previdenziali. È inoltre esente da IVA e deducibile al 100% (Art. 51, c.3, T.U.I.R.). Il Buono Regalo MyVOUCHER può essere utilizzato anche in operazioni B2B come omaggio aziendale a Clienti, Fornitori e Rete vendita: in tal caso è interamente deducibile (nei limiti previsti dall’Art. 108, c.2, del T.U.I.R.).
I Voucher permettono di finalizzare con certezza le integrazioni economiche defiscalizzate favorendo la fidelizzazione, la motivazione e la produttività dei Dipendenti.
Rispetto ad altre forme di incentivazione, i buoni regalo offrono più vantaggi.
LA NORMATIVA:
D.P.R. 22/12/1986 n.917 (T.U.I.R.– Testo Unico delle Imposte sui Redditi)
Art. 51: determinazione del reddito di lavoro dipendente
Art. 100: oneri di utilità sociale
Art. 108: spese di rappresentanza
Il Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR), all’art. 51 (determinazione del reddito di lavoro dipendente), al comma 3 afferma che:
“Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d'imposta a lire 500.000; se il predetto valore superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito".
Si tratta dei compensi “in natura” (cd. fringe benefit) di natura liberale o anche non liberale, non collegati ad eventi né destinati necessariamente alla generalità o a categorie dei lavoratori, ben potendo essere destinati anche solo ad alcuni di essi.
Il comma 3-bis stabilisce, inoltre, che: “Ai fini dell'applicazione dei commi 2 e 3, l'erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale.”
Art. 108, c.2, secondo e terzo periodo
“"Le spese (...…) di rappresentanza sono deducibili nel periodo d’imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità stabiliti con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse, del volume dei ricavi dell’attività caratteristica dell’impresa e dell’attività internazionale dell’impresa. Sono comunque deducibili le spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a euro 50"”.
L'’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono spese di rappresentanza tutte quelle caratterizzate da gratuità e finalità promozionali o di pubbliche relazioni.
Sono spese di rappresentanza le erogazioni gratuite a favore di Clienti e Fornitori con i quali l’impresa intrattiene relazioni commerciali o intenda intrattenerne: tali erogazioni, se non superiori a €. 50,00, sono interamente deducibili dal reddito d’impresa.
Occorre in ogni caso che le spese deducibili nel periodo d’imposta di sostenimento, siano commisurate all’'ammontare dei ricavi e proventi della gestione caratteristica dell’impresa risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa allo stesso periodo in misura pari a quanto previsto dal Decreto MEF 19.11.2008, ossia:
a) all’'1,5% dei ricavi e altri proventi fino a euro 10 milioni;
b) allo 0,6% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente euro 10 milioni e fino a 50 milioni;
c) allo 0,4% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente euro 50 milioni.
MyVoucher è una soluzione agile anche in ambito B2B per gestire in maniera versatile sistemi premiali ed omaggi per Clienti e Fornitori.